L'eredità religiosa di Scientology

L’EREDITÀ RELIGIOSA DI SCIENTOLOGY


	Alla pari dei filosofi greci, indiani e cinesi, anche gli Ebrei cercarono di definire il significato della vita. Secondo la tradizione giudaica, fu Abramo il primo a raggiungere una particolare comprensione di ciò che si trova al centro dell’universo, e da quella rivelazione venne la fede in un Dio personale. Egli credeva anche che alla base delle varietà apparentemente infinite della vita ci fosse un unico scopo, una singola realtà. Il Giudaismo rappresenta la religione madre sia del Cristianesimo sia dell’Islam: le tre fedi dominanti del mondo occidentale. Duemila anni fa Gesù di Nazaret portò agli uomini una nuova speranza predicando loro di non limitare le proprie aspettative a questa vita terrena e insegnando che l’uomo, non essendo fatto di sola carne, avrebbe continuato a vivere anche dopo la morte. Era implicita nel suo messaggio la promessa di una salvezza dalla sofferenza e di una pace eterna. Gli insegnamenti di Gesù erano in contrasto con il tradizionale credo dei rabbini del tempo, secondo cui la salvezza non sarebbe arrivata prima dell’avvento di un Messia ancora lontano. Da qui il fascino particolare del messaggio di Cristo, e cioè che il regno di Dio non solo era a portata di mano, ma risiedeva nell’animo di chi aveva fede.