I Romani tuttavia continuarono a sostenere fermamente che luomo fosse unicamente un oggetto materiale. Essi ritenevano che la psiche (parola che significa spirito oppure soffio vitale) fosse abbandonata nel momento in cui luomo stesso, il suo corpo, fosse morto.
Per quanto fossero diventati una grande potenza militare, i Romani non riconobbero mai le vere potenzialità umane né impararono a svilupparle e perciò scomparvero proprio come era accaduto a molti altri imperi che li avevano preceduti.