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IN PRIMA LINEA PER LE RIFORME SOCIALI
I pazienti difficili erano resi malleabili con un viaggio al più vicino ospedale statale dove venivano sottoposti a un elettroshock senza anestesia.
La divulgazione di queste terribili scoperte tramite le pubblicazioni della Chiesa scatenò una comprensibile ondata di indignazione, sia nella Repubblica Sudafricana che altrove. Le Nazioni Unite e lOrganizzazione Mondiale della Sanità svolsero indagini che confermarono le atrocità scoperte dal CCDU.
Ma invece di prestare ascolto agli sconvolgenti rapporti e proteste che giungevano copiosi, lallora governo dellapartheid approvò una legge che vietava la pubblicazione di articoli o fotografie sui lager psichiatrici, imbavagliando così ogni opposizione e soffocando sul nascere qualsiasi ulteriore sviluppo. Il suo provvedimento fu così efficace, che anche quando il Sudafrica si risollevò dalla tirannia dellapartheid, il CCDU scoprì che il silenzio imposto intorno ai lager psichiatrici li aveva resi invisibili per il nuovo governo.
Nel 1994, con la caduta dellapartheid, il CCDU sottopose i lager psichiatrici allattenzione degli esponenti del nuovo Governo di Unità Nazionale con una petizione che sollecitava uninchiesta sui crimini perpetrati dalla psichiatria nellera dellapartheid. Nel 1995, il Ministro della Sanità ordinò uninchiesta governativa che si proponeva di indagare e riferire su qualunque pratica scorretta o violazione dei diritti umani commessi negli ospedali psichiatrici.
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