CAPITOLO 16
I SERVIZI DEL CAPPELLANO
E I SERVIZI DI MINISTRO
In periodi di difficoltà e bisogno, le Chiese sono sempre state fonte di guida e di soccorso per i loro fedeli e, oltre a occuparsi delle angosce puramente spirituali, hanno sempre pensato che la loro missione fosse quella di lenire le sofferenze terrene, di prestare aiuto al prossimo e di ridare dignità agli uomini e alle donne nei momenti cruciali della loro vita.
Per tradizione, anche i ministri di Scientology si sono adoperati per alleviare le sofferenze umane e per offrire consigli e soccorso ai bisognosi, sia che si trattasse di un membro della congregazione o semplicemente di un membro della comunità a cui occorresse aiuto. Infatti, non si può essere un ministro di Scientology se non si ha un forte desiderio spontaneo di aiutare gli altri, sia per alleviare le loro sofferenze sia per aiutarli a progredire nel cammino verso il Ponte. Ma, a differenza dei ministri e dei sacerdoti di altre dottrine, i ministri di Scientology non si limitano a essere compassionevoli e a prendersi cura dei bisognosi, ma vanno oltre e mettono a disposizione la loro comprovata esperienza nelle tecniche di Scientology, le quali sono in grado di risolvere qualsiasi problema imminente per quanto questo possa risultare insormontabile alla persona che ne soffre.
Le funzioni ministeriali occupano un posto di primaria importanza in tutte le religioni, ma per gli Scientologist, assumono un significato speciale, poiché è solo attraverso l’aiuto prestato al prossimo che si può raggiungere l’obiettivo di Scientology, ossia quello di trasformare il mondo in un luogo migliore per l’umanità.
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