ETICA E QUESTIONI DI GIUSTIZIA IN SCIENTOLOGY
Il sistema giudiziario di Scientology si compone di quattro tipi di organismi principali.
La Corte di Etica viene convocata quando esiste una prova conosciuta di un reato commesso da qualcuno in violazione dei codici giuridici. Un membro del personale viene nominato funzionario dell’udienza; questi esamina i fatti e, sulla base di questi, raccomanda determinati provvedimenti. L’autorità convocante può stabilire un’ammenda commisurata al reato, basandosi sulle risultanze.
Il Consiglio d’investigazione ha invece il compito di scoprire l’origine di eventuali conflitti tra Scientologist oppure la causa di prestazioni scadenti in qualche settore della Chiesa. Per condurre l’indagine viene nominato un consiglio che riunisce dai tre ai cinque membri. Il consiglieri porta i risultati dell’indagine senza raccomandare azioni disciplinari; può tuttavia richiedere la convocazione di una Commissione d’inchiesta nel caso in cui abbia riscontrato reati gravi.
La Corte del Cappellano ha lo scopo di ascoltare possibili lagnanze e di trovare una soluzione rapida ed equa a qualsiasi disputa. Gli interessati vengono ascoltati dal Cappellano stesso oppure, quando viene richiesto e il Cappellano lo consente, si nomina un organismo di tre persone sulla cui identità concordino entrambe le parti. Gli Scientologist si servono di questa procedura perché risulta più veloce e imparziale di qualsiasi altro sistema giudiziale. Ad esempio, se due Scientologist non riescono a risolvere una questione finanziaria personale, possono portarla davanti alla Corte del Cappellano, dove verrà chiarita presto e bene. L’alternativa sarebbe una causa legale costosa e lenta.
La Commissione d’inchiesta viene convocata per i problemi più gravi. Si tratta di un organismo che riunisce dai quattro ai sette membri incaricati di arrivare ai fatti. La Commissione conduce un’inchiesta sul reato commesso, ascolta i testimoni che essa stessa convoca e giunge a una conclusione. Fatto questo, stila un resoconto completo in cui suggerisce alcuni provvedimenti e trasmette il tutto all’autorità convocante che decide sul da farsi.
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