MOTIVI DI DIFFICOLTÀ E RELATIVA CORREZIONE
Parole mal comprese
Come già accennato in un capitolo precedente, quando non si capiscono interamente le parole lette oppure ascoltate, si manifesta uno di quei fenomeni che costituiscono una barriera allo studio. Nell’auditing accade la medesima cosa. Una persona che venga audita senza comprendere realmente ciò che l’auditor dice o chiede, può impegnarsi nel fare qualcosa di totalmente diverso da quel che l’auditor vuole e che il procedimento richiede. Le potrà capitare di non avere benefici, di sentirsi confusa e forse di rifiutare altro auditing.
Per impedire il verificarsi di questa situazione, si fa in modo che la persona in procinto di essere audita acquisisca la piena comprensione dei termini e dei concetti basilari usati durante l’auditing. Si passano in rassegna proprio quelle procedure che dovranno essere eseguite, fino a che l’individuo non si senta certo di averle capite. Qualora in seguito, durante l’auditing, sorgesse una domanda o un’incertezza, il preclear dovrà immediatamente informare l’auditor che lo aiuterà a chiarire ogni parola mal compresa oppure risponderà a qualsiasi domanda.
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