IN PRIMA LINEA PER LE RIFORME SOCIALI
La pratica del ricovero coatto costituiva una grave violazione dei diritti umani e richiedeva un’ulteriore indagine approfondita; occorreva redigere e rispettare una “Carta dei diritti dei pazienti”; una commissione indipendente di cui dovevano far parte rappresentanti dei consumatori e rappresentanti di associazioni locali, doveva condurre ispezioni regolari; una commissione analoga doveva indagare in merito a ogni reclamo relativo ad abusi psichiatrici e raccomandare il rinvio a giudizio per ogni reato scoperto.
In seguito alla divulgazione del rapporto, alcuni membri del Parlamento che erano stati informati sulla storia razzista della psichiatria sostennero in aula l’opportunità di promuovere l’indagine richiesta dal CCDU.
Un deputato chiese un’inchiesta indipendente sulla “psichiatria stessa”, dicendo che “la psichiatria organizzata e i singoli psichiatri sono i responsabili ultimi di questa vergognosa situazione. [...] Come possono sfuggire alle loro responsabilità? Occorre un’inchiesta sulla natura e sulla cultura della pratica psichiatrica [...] altrimenti avremo degli psichiatri che indagano su se stessi”.
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