IN PRIMA LINEA PER LE RIFORME SOCIALI
Psicofarmaci e altre droghe
Quando l’LSD fu scoperto per caso, il suo scopritore, anziché riporlo su uno scaffale, si dedicò intensamente al suo sviluppo; a partire dagli anni 50, l’LSD fu pubblicizzato ampiamente da noti psichiatri e psicologi e alla metà degli anni 60 si diffuse nelle università.
Più o meno nello stesso periodo, come rivelò Freedom, il governo statunitense somministrava LSD a soldati ignari. Questi esperimenti ebbero gravi conseguenze: decessi, difetti genetici nei discendenti delle vittime, reazioni psicotiche permanenti in alcune di loro.
Grazie al lavoro della Chiesa, che rintracciò molti di questi ex militari, le forze armate decisero d’individuare e informare tutti coloro che erano stati indotti con l’inganno a partecipare a questi segreti esperimenti psichiatrici di controllo mentale.
Le droghe psichiatriche sono da molto tempo nel mirino del CCDU. Alterano la mente, hanno effetti collaterali gravissimi e pericolosissimi, e sono state usate abbondantemente da psichiatri privi di vere soluzioni per problemi che non comprendono.
Una tattica comune per far accettare queste droghe consiste nel metterle in circolazione con ingenti campagne di relazioni pubbliche che ne declamano l’efficacia e la sicurezza. Spesso, però, i loro dannosi effetti collaterali si manifestano quasi immediatamente e ben presto si diffondono le notizie di casi che smentiscono i proclami di sicurezza. Nell’800, il consumo di oppio determinò la nascita della morfina, decantata dal mondo medico come sostanza che non genera assuefazione e quindi idonea a curare la dipendenza dall’oppio. Ma già nel 1870, ci si rese conto che la morfina generava dipendenza dall’oppio ancora maggiore. Si giunse così alla sintesi dell’eroina, spacciata come un derivato della morfina che non produceva assuefazione. Dopo quindici anni si sapeva che le cose stavano altrimenti. Dopo la seconda guerra mondiale, gli psichiatri iniziarono a proporre una nuova droga, il metadone, come cura per la dipendenza da eroina, perpetuando un imbroglio vecchio di un secolo ai danni di un numero crescente di vittime, e nello stesso tempo raccogliendo ingenti fondi pubblici per la sua realizzazione.
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