RIPOSTE A DOMANDE COMUNI
A mano a mano che le copie del manoscritto circolavano, L. Ron Hubbard iniziò a essere sommerso di lettere in cui si chiedevano ulteriori informazioni e applicazioni di questo nuovo soggetto. Ben presto finì per passare tutto il suo tempo a rispondere alle lettere, così decise di redigere un testo completo sull’argomento.
Inizialmente, pubblicò un articolo sul tema: “Terra incognita: la mente”, che apparve nel numero inverno/primavera 1950 dell’Explorers Club Journal. Questo fu seguito dal libro Dianetics: la forza del pensiero sul corpo pubblicato nel maggio del 1950. Il libro diventò immediatamente un best-seller nazionale. Prima che l’estate finisse, c’era gente in tutto il Paese che non solo lo stava leggendo, ma cominciava a organizzare per conto proprio gruppi locali al fine di applicare le tecniche di Dianetics. Il libro è rimasto un best-seller da allora in poi, diventando di nuovo il numero uno sulla lista dei “più venduti” del New York Times a quasi quarant’anni di distanza dalla sua prima edizione, e continua ancora oggi a figurare sulle classifiche dei best-seller in molte parti del mondo.
Nel corso di migliaia di ore di consulenza di Dianetics su decine di migliaia di individui nell’intera nazione, divenne subito evidente che molte persone audite con queste procedure entravano in contatto con episodi che sembravano trovarsi in vite precedenti. Sebbene alcuni membri dell’organizzazione di Dianetics di quell’epoca tentassero di fermare le ricerche su tale fenomeno, L. Ron Hubbard non lo permise. Nella sua successiva ricerca, durante la quale si pose la domanda “Chi stava guardando queste immagini mentali?” (una questione sorta nel 1950 in Dianetics: la forza del pensiero sul corpo come una questione vitale da risolvere), L. Ron Hubbard ipotizzò che dovesse esserci qualcosa oltre la mente stessa. Pervenne alla conclusione che l’osservatore delle immagini fosse la parte spirituale dell’uomo. In conclusione, confermò di essere alle prese con un individuo spirituale che abita in un corpo e usa una mente, ribadendo la natura fondamentalmente spirituale dell’uomo.
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