RIPOSTE A DOMANDE COMUNI
Un’altra parte del sistema di etica di Scientology è denominata confessione. Da molto tempo l’uomo crede nell’esistenza di un mezzo attraverso il quale rimettersi sulla retta via. Già nel 500 a.C. le religioni avevano riconosciuto che la confessione poteva liberare spiritualmente una persona dal peso del peccato. In Scientology si è constatato che una confessione (un tipo di auditing) aiuta chi ha trasgredito il proprio codice morale e quello del gruppo a cui appartiene, ad alleggerirsi, a sentirsi di nuovo bene con se stesso, diventando un membro utile al gruppo.
Come ha scritto L. Ron Hubbard: “Nessun uomo può essere libero se non è onesto; egli è la sua stessa trappola. Quando i suoi atti non possono essere svelati, egli è prigioniero, deve ritirarsi dai suoi compagni ed è schiavo della sua coscienza”.
Questi sono solo due degli strumenti della ricca tecnologia di etica esistente in Scientology. Informazioni complete su questo argomento si trovano nel libro di L. Ron Hubbard Introduzione all’etica di Scientology.
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