LA MIA FILOSOFIA DI L. RON HUBBARD
Non ho condotto unesistenza appartata e guardo con disprezzo il saggio che non ha vissuto e lintellettuale erudito che si rifiuta di condividere il proprio sapere.
Ci sono stati molti uomini più saggi di me, tuttavia ben pochi hanno percorso tanto cammino.
Ho osservato la vita dallalto in basso e dal basso in alto. Ne conosco laspetto da entrambi i punti di vista. E so che la saggezza esiste e che cè speranza.
Cieco per una lesione ai nervi ottici e zoppo per le ferite alla schiena e al fianco, alla fine della seconda guerra mondiale, mi sono trovato ad affrontare un futuro quasi inesistente. Il mio stato di servizio dichiara: Questufficiale non mostra tendenze nevrotiche o psicotiche di alcun tipo, ma aggiunge anche: Invalidità fisica permanente.
E così ecco arrivare un nuovo colpo... fui abbandonato dai familiari e dagli amici, che mi ritenevano uno storpio senza speranza e un probabile peso che avrebbero dovuto sopportare per il resto dei miei giorni.
Eppure in meno di due anni mi rimisi in forze e in piena salute usando solo quello che conoscevo e che ero riuscito a determinare a proposito delluomo e della sua relazione con luniverso. Non cera nessuno che mi aiutasse, quel che mi occorreva sapere dovetti scoprirlo da solo e vi assicuro che non è cosa da poco studiare quando non si può vedere.
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