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IN PRIMA LINEA PER LE RIFORME SOCIALI
Nel 1988, dopo 10 anni di indagini ostinate e di feroce determinazione, il CCDU ottenne che il governo del Nuovo Galles del Sud nominasse una Commissione Reale per indagare sulla terapia del sonno profondo a Chelmsford e in tutto lo Stato. Dopo il completamento dellindagine durata due anni e la divulgazione della lista degli orrori (in cui figuravano le morti sospette di 183 pazienti, nella clinica di Chelmsford o entro un anno dalla dimissione), la Commissione raccomandò una completa riorganizzazione dellassistenza psichiatrica nel Nuovo Galles del Sud e la compilazione di una carta dei diritti dei pazienti psichiatrici.
E il mondo della psichiatria? Che posizione assunse quando il CCDU denunciò per la prima volta gli avvenimenti di Chelmsford? Li ignorò completamente e il più a lungo possibile. È utile riportare qui il commento di uno psichiatra di fama internazionale che esemplifica chiaramente le preoccupazioni del mondo della psichiatria: il 6 gennaio del 1981, Sir Martin Roth, Professore di Psichiatria allUniversità di Cambridge, rispose così a un altro psichiatra che auspicava uninchiesta: Gli Scientologist e altre organizzazioni avrebbero di che protestare per anni o decenni. È quindi assolutamente indispensabile mantenere uno stretto riserbo almeno fino a quando non si potranno collocare questi atti barbari nel contesto della pratica psichiatrica contemporanea, cosa che sarà possibile fare attraverso una dichiarazione accuratamente redatta che provenga da collegi o altri organismi interessati.
Alla fine, linstancabile lavoro di Scientology per portare alla luce la verità fu premiato dai risultati. La terapia del sonno profondo fu vietata. La clinica di Chelmsford fu chiusa. E, fatto ancora più significativo, molti dei sopravvissuti che avevano subito lelettroshock si rivolsero al Tribunale per il risarcimento delle vittime. Il Tribunale sentenziò che i pazienti che avevano ricevuto lelettroshock avevano subito un atto di violenza e nel 1991 concesse a una delle vittime del sonno profondo il risarcimento massimo: circa 80 milioni di lire.
Due degli psichiatri che lavoravano a Chelmsford furono processati nel 1992. E il CCDU proseguì il proprio lavoro denunciando i soprusi nellospedale di Townsville, nello stato australiano del Queensland, dove erano in vigore pratiche spaventosamente simili alla terapia del sonno profondo di Bailey: il CCDU riuscì a propiziare uninchiesta governativa da cui risultò che sessantacinque decessi erano attribuibili a trattamenti illeciti e negligenti.
E che ne è stato, infine, di Bailey? Nel settembre del 1985, dopo essere già stato messo a confronto con gravi incriminazioni in una causa legale e dovendo comparire il giorno dopo in tribunale per rispondere in una causa civile per danni, Harry Bailey scelse di sfuggire alla giustizia ponendo fine alla sua vita con unoverdose di barbiturici. La lettera di addio che scrisse prima di suicidarsi equivaleva a unammissione di colpa. I suoi nemici, scrisse, avevano finalmente vinto.
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