MOTIVI DI DIFFICOLTÀ E RELATIVA CORREZIONE
| Questo opuscolo viene fornito a tutte le persone che iniziano a ricevere l’auditing. Espone delle linee di condotta da seguire per ottenere il massimo beneficio dall’auditing. |
A volte c’è chi intraprende il cosiddetto “self-auditing” che consiste nell’audire concetti o procedimenti su se stessi. Fuori dalla seduta la persona rimugina e s’interroga sulla sua mente reattiva. Questo è sbagliato perché il singolo individuo non sa come risolvere il problema. La maggior parte della gente ha tentato per tutta la vita di scoprire cosa c’era di sbagliato dentro di sé senza riuscirci, ed è per questo che il self-auditing non funziona come approccio.
L’auditing è un’attività d’équipe, dove auditor e preclear lavorano assieme. L’auditor dà il comando di auditing, il preclear guarda la propria mente reattiva, ottiene la risposta alla domanda, la riferisce all’auditor, il quale dà un riconoscimento alla risposta. In questo modo i due cooperano nell’affrontare la mente reattiva del preclear.
(Il self-auditing non deve essere confuso con l’auditing di Self-Analisi che si esegue utilizzando gli esatti comandi contenuti nell’omonimo libro scritto da L. Ron Hubbard. In questo caso è l’autore stesso che svolge direttamente il ruolo di auditor. Il self-auditing non è nemmeno equivalente al Solo auditing, una tecnologia ben precisa sviluppata da L. Ron Hubbard, che permette di raggiungere alcuni dei livelli OT).
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