GLI OPPOSITORI DI SCIENTOLOGY
I due fronti si erano ormai schierati. Da una parte Dianetics offriva un mezzo per raggiungere la felicità, la stabilità e il successo; forniva una soluzione alle malattie psicosomatiche; creava un interesse per i meccanismi della mente tra la gente di qualsiasi età o classe sociale. Essa porgeva all’uomo comune un metodo che, per la prima volta, poteva essere utilizzato in prima persona per migliorare le proprie condizioni. Bisogna notare a questo riguardo che L. Ron Hubbard ha realizzato l’obiettivo che gli psichiatri avevano per lungo tempo inseguito invano: scrivere un libro sulla mente che, oltre a essere genuinamente popolare, fosse anche comprensibile e applicabile e suscitasse nel lettore il desiderio di leggerlo.
D’altro canto Dianetics non si è fermata a questo. Ha rivelato la pericolosità delle ultime potentissime droghe concepite dalla psichiatria e ha denunciato senza mezzi termini i disumani crimini da essa perpetrati, evidenziando i danni provocati dall’uso di elettroshock e lobotomie, e documentando in modo irrefutabile l’irreparabile danno arrecato al tessuto cerebrale sano da questi trattamenti.
È comprensibile che i professionisti della salute mentale si siano infuriati per il rimprovero, in verità non particolarmente garbato, che L. Ron Hubbard gli muoveva, soprattutto non essendo quest’ultimo un membro della loro cricca elitaria.
Ma quando il polverone si fu posato, apparve chiaro che l’intera faccenda era scaturita da interessi finanziari: per quanto tempo ancora sarebbe stato possibile convincere il contribuente americano a pagare un conto di milioni di dollari destinati agli stanziamenti in favore delle attività psichiatriche, considerando quello che poteva fare Dianetics al prezzo di un solo libro?
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