GLI OPPOSITORI DI SCIENTOLOGY
LA FINE DI UNA CAMPAGNA DI PROPAGANDA INTERNAZIONALE
In più di quarant’anni, le aggressioni nei confronti di Scientology hanno assunto proporzioni molto vaste, ma non bisogna dimenticare che la loro fonte originale fu una piccola ma influente cerchia di psichiatri. Neppure i mezzi sono cambiati negli anni: false asserzioni seminate selettivamente nei mezzi d’informazione, e quindi diffuse negli archivi federali con l’etichetta di “fatti”.
Con qualche piccola modifica, è un metodo che ha prodotto i suoi velenosi frutti anche al di fuori degli Stati Uniti. Dagli Stati Uniti, il tam tam delle false informazioni si è spostato oltreoceano, principalmente attraverso l’IRS e l’FBI, raggiungendo l’International Criminal Police Organization (Interpol), la cui sede è in Francia, e approdando negli archivi di organi legislativi e servizi segreti di varie nazioni.
Facile prevederne le conseguenze: attacchi contro Scientology da parte di organi statali in Inghilterra, Francia, Germania, Italia, Spagna e Australia: tutti con il fervido sostegno di mezzi d’informazione che diffondevano le notizie più oltraggiose. Ma ancora una volta Scientology ha avuto la meglio.
All’interno dell’IRS vi erano state persone disposte a esaminare i fatti e a smentire le bugie riguardo a Scientology: lo stesso avvenne con l’Interpol. Dopo il riconoscimento da parte dell’IRS, gli esponenti della Chiesa riuscirono a incontrarsi con i più alti ufficiali dell’Interpol per presentare loro la verità.
Anche l’Interpol riconobbe la natura religiosa di Scientology. La Chiesa di Scientology e l’organizzazione di polizia risolsero così, pacificamente, tutte le loro controversie. L’Interpol decise di rispettare il proprio statuto che le vietava di essere coinvolta in questioni religiose e oggi non ha più nessun archivio sulla Chiesa di Scientology.
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