L. RON HUBBARD L’INFLUENZA DELLE SUE OPERE NEL MONDO
LA RIABILITAZIONE DEI CRIMINALI
Se La via della felicità si è dimostrata una benedizione per la società in generale, ha rappresentato qualcosa di ancora più importante per migliaia di uomini e donne detenuti in prigione.
Prima che le autorità dei moderni sistemi carcerari definissero irrecuperabili i criminali e accettassero come “normale” un tasso di recidività dell’80%, L. Ron Hubbard aveva già individuato la causa della criminalità nella perdita della stima di sé. Le conseguenze di questa perdita sono disastrose perché è come se la persona violasse un contratto che ha con se stesso. All’inizio degli anni 50, tenendo presente questo semplice ma potente dato, fu avviato a Londra un modesto programma di riforma che mirava alla riabilitazione dei giovani delinquenti. Quattro anni dopo, un’iniziativa simile ebbe inizio nella prigione Folsom della California, dove si assistette alla creazione del Criminon (il cui nome significa “senza crimine”) e all’introduzione nel sistema carcerario dei metodi di L. Ron Hubbard relativi alla riforma dei criminali.
Nel 1970, il primo programma Criminon fu ufficialmente inaugurato in Nuova Zelanda e alla fine del decennio (come descritto nel Capitolo 31) l’impiego della tecnologia di L. Ron Hubbard aveva assunto le proporzioni di un movimento internazionale.
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